Il 62% dei pugliesi ritiene che Nichi Vendola sia l´uomo giusto al posto giusto. E´ un credito quasi illimitato quello concesso al candidato alla guida della Regione per il centrosinistra. Nella classifica legata alla fiducia nei confronti dei quattro competitori, seconda è Adriana Poli Bortone (44%), terzo Rocco Palese (39), ultimo Rizzi (14%). Sono i risultati del sondaggio Ipr marketing per Repubblica ( di Lello Parise Repubblica.it)
Si può, a forza di fiducia, mettere qualcuno nell´impossibilità di ingannarci. Chi dichiara di conoscere i candidati alla guida della Regione, nella maggior parte dei casi ripone nel rivoluzionario gentile la speranza che le cose cambino. E migliorino.
Il sondaggio di Ipr marketing per Repubblica concede un credito più o meno illimitato a Nichi Vendola: il 62 per cento dei pugliesi ha «molta» o «abbastanza» fiducia, appunto, nel leader di Sinistra, ecologia e libertà. Sono in particolare i giovani (70 per cento) a fare salire sugli scudi il giornalista-poeta di mezza età già impegnato da cinque anni ad esercitare la difficile arte del governare.
Poco più della metà delle donne del tacco d´Italia (52 per cento), invece, perfino solo per spirito di corpo tifa perché sia Adriana Poli Bortone (Udc-Io Sud) ad avere la meglio, ancorché la Segolène Royal in salsa moderata non va oltre il 44 per cento.
Nella classifica legata alla affidabilità dei contendenti, il competitore del Popolo della libertà Rocco Palese finisce sul terzo gradino del podio con il 39 per cento. E´ l´unico dei quattro corridori, Palese, ad essere più debole della coalizione che gli dà man forte per questa campagna elettorale e che racimola dieci punti percentuali in più rispetto a quelli messi insieme dal medico salentino. A chiudere il quartetto c´è il risultato di Michele Rizzi (Alternativa comunista) che tocca quota 14 per cento.
L´altra faccia della medaglia è quella relativa alla «notorietà» dei moschettieri delle urne. Nichi-D´Artagnan non ha rivali: 96 per cento. Sì, insomma, lo conoscono tutti: da sinistra a destra. Pure in questa circostanza a contendergli il primato c´è Poli Bortone-Aramis: l´ex sindaco di Lecce ed ex ministro dell´Agricoltura nel Berlusconi I è al 74 per cento. Palese-Porthos non supera il 57 per cento e Rizzi-Athos si ferma al 16.
Ma né fiducia né notorietà sono sufficienti per vincere. Tant´è che la previsione squadernata quando mancano tre settimane all´apertura delle urne conferma il primato di Vendola (46 per cento) tuttavia permette a Palese (42 per cento) di scalzare la Poli Bortone. Quattro lunghezze, dunque, dividerebbero il rappresentante del centrosinistra da quello del centrodestra: qualcosa come centomila voti di differenza. Non sono chissà quanti, ma il vantaggio suona rassicurante se si pensa che un lustro fa appena quattordicimila preferenze separarono il trionfo di Vendola dalla disfatta di Fitto.
Il dato originale, secondo gli analisti napoletani di Ipr, è che in questa battaglia elettorale il 12 per cento dei supporter destrorsi o moderati appoggerà Vendola. Dal popolo di sinistra pare che Palese riuscirà a raccattare non più dell´1 per cento, mentre dovrebbe pescare almeno dieci punti dal bacino della Poli Bortone. La stessa Poli Bortone che comunque renderebbe pan per focaccia all´avversario di centrodestra a cui succhierebbe il 13 per cento e un altro 5 per cento lo intercetterebbe dall´ala sinistra del campo di gara.
Tra due litiganti - Palese e Poli Bortone si contendono gli stessi consensi e rischiano di annullarsi a vicenda - e un comunista che si limita a partecipare - Rizzi -, Vendola recita il ruolo dell´asso pigliatutto. Ma l´uomo chiamato Nikita in onore di Kruscev, più di ogni altro sa che la statistica è la prima delle scienze inesatte.
domenica 7 marzo 2010
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